giovedì 25 ottobre 2007

In attesa della nuova puntata......

In attesa della puntata n°8 del programma di punta di Radio 157, la redazione di PUC è lieta di presentarsi a tutti i suoi "fedelissimi" ascoltatori....

"Signore e Signori, PRENDIAMOCI UN CAFFE’ ":

Cos’è PRENDIAMOCI UN CAFFE’? E’ un programma satirico nazionalpopolare bipartisan, parente strettissimo dello Zoo di 105, nato quasi casualmente un sabato pomeriggio invernale dall’unione di vari cervelli e varie voci, ognuna con precedenti esperienze in importanti network locali quali RADIO CASELLE 999, BOLOGNINA NEWORK e GUISA PEPOLI International. Chi sono questi cervelli forse un po’ troppo malati? Decodificatore e montatore, nonché quasi regista da un po’ di tempo a questa parte, è DJ ALBERTONE; introduttore, opinionista e tuttologo GIO’; esperto di gossip il buon GUIZ; uomo degli scherzi PAZ; esperto di metal, assenteista cronico, e quindi inutile, FEMELS. Ci son stati anche ospiti speciali: TASSO, divenuto quasi inamovibile e la sessuologa MAFI. Trovatici in Via Albertini all’ultimo piano, è lentamente venuta alla luce quella che in breve tempo e poche puntate è diventata una trasmissione cult, di cui tanti parlano e altrettanti vorrebbero poter parlare.
E’ sicuramente il caso di far notare che PuC è stato il primo programma trasmesso da RADIO 157. Nella prima acerba puntata eravamo ancora, ovviamente, alla ricerca di un nome per il neonato programma. Si è così deciso di fare qualche telefonata e in diretta, ma all’insaputa degli ignari interessati, chiedere consiglio; alla fine l’ha spuntata l’opzione suggerita da Marco UNDERTAKER Pignatti Pignatta culo di latta, che trovandosi al bar e preso alle strette ha esclamato: “Prendiamoci un caffè”, e così siamo pure diventati il primo ed unico programma radiotelevisivo che in tutto il mondo si può fregiare e vantare del fatto di essere stata battezzata da un becchino.
Siamo stati i più grandi ricercatori di nuove tecnologie per registrare, ogni puntata è stata un’evoluzione fino al definitivo acquisto di un bellissimo mixer “IL MIXERINO”. Abbiamo tentato di trasmettere in diretta mondiale la finale di Champions League 2007 Milan-Liverpool con una trasmissione a tema dal titolo PRENDIAMOCI UNA CHAMPIONS e importanti ospiti in studio del calibro di Bobo e Vent, ma RAI e SKY, non appena accortesi della situazione, ci hanno oscurato le frequenze e impedito il proseguimento della trasmissione.
Come dimenticare poi la partecipazione, con uno scherzo riuscito a malapena ma in ogni modo divertente, del vip dei vip di Crevalcore, ovverosia Cristian Gavioli, già visto anche in trasmissioni quali Uomini e Donne, colto in flagrante durante il periodo di vallettopoli da un fantomatico Ispettore di Polizia. Ma lo scherzo meglio riuscito, che rimarrà negli annali delle radio, è sicuramente quello che ha avuto come vittima il vicepresidente esecutivo di RADIO 157 Marco GRIMMA APPERO’ Grimandi che, durante una trasmissione monotematica, dal titolo inequivocabile, ovvero FACCIAMOCI UN BIDET, colto in fallo sull’argomento SIAE e aggiornamenti sulla nuova finanziaria, aveva ben deciso di spegnere tutto immediatamente e far così cessare di punto in bianco le trasmissioni.
Forse è una trasmissione figlia di Lucignolo, lo Zoo di 105, Studio Aperto, ma è anche genitrice di una successiva trasmissione nata da una sua costola, ovverosia A CUP OF COFFEE, del nostro caro Dread.
Una delle puntate più lunghe, e probabilmente irripetibile, è quella in cui l’argomento principe è stato un qualcosa mai trattato da nessun’altra trasmissione: gli anni ’80. In realtà il progetto originario era trattare solo il 1980, poiché anno di nascita di tutti noi DJs, sotto vari punti di vista: film, sport, libri e musica. Un progetto a dir poco mastodontico, realizzatosi solo in parte e modificatosi con l’andare del tempo, fino a divenire un trattato pseudoscientifico su alcuni telefilm degli anni ’80, intervallato da successi musicali dell’epoca. Ci eravamo dati una settimana di tempo per preparare il proprio telefilm, ma ALBERTONE, in trasferta lavorativa, ha preparato un compitino fantastico solo durante la registrazione, che vale comunque il prezzo del biglietto e la pena di essere riascoltato con molta attenzione.
Altro momento fenomenale e divertente, durante una puntata partita stanca ma migliorata col tempo, come il vino buono, con FEMELS ovviamente assente e GIO’ presente ma a mezzo servizio, in cui gli altri tre han dato sfogo a tutte le loro peggiori pulsioni, fino ad arrivare, al termine della puntata, all’uso dell’elio per modificare le proprie voci mentre dibattevano di Alvin, i Cheepmunks, e le abitudini sessuali del padre pervertito.
Altra cosa da far notare è la strettissima parentela tra PuC e il blog FULVIO-TERZAPPI, anche perché i principali autori dello stesso sono i Djs di PuC e i loro più stretti collaboratori. Resta nella memoria di tutti la festa in campagna, con relativa grigliata, dell’1 maggio, instaurata per festeggiare il primo anno di attività del blog e servita pure come gemellaggio con RADIO 157. E’ stata registrata una trasmissione pure in quell’occasione, molto artigianale, ma comunque godibile, con la partecipazione di molti degli invitati e una telefonata del famoso stilista Michy’s P. Registrazione probabilmente mai mandata in onda dal nostro caro presidente, che come spesso gli capita con noi si merita un bellissimo e sonoro vaffanculo. Nel senso buono però.
Cos’altro si può dire di PuC? E’ un programma poliedrico, dal tono scanzonato, utilizza il linguaggio della strada e quindi a volte risulta pure scurrile, che però non dimentica gli avvenimenti sia del mondo che di Crevalcore. Musicalmente parlando, è stato proposto quasi ogni genere, fino ad una puntata di sola musica da discoteca.

M.Mazzucco

6 commenti:

Grimma ha detto...

Socmél Paz!
con un post così lungo dovevi metterci anche l'indice però!
è più lungo di un libro di Stephen King!
belle parole ma una grande imprecisione: non sono un vicepresidente, semmai un RADIO EVANGELIST! e al limite un direttore tecnico (CTO per essere precisi). come presentazione comunque mi piace, precisa, puntuale, sagace, irriverente, oserei dire epica ma senza retorica!
Bravo Paz!

è arrivato il Mago Pampuss ha detto...

Signor "Prendiamoci un caffè", vorrei fare un nuovo post, ma ciò risulta impossibile..mi devi invitare ufficialmente?

Vorrei proporre un'idea per la prossima puntata: uno spin-off alternativo dal titolo "Prendiamoci un tumore", in cui fare un'audio-video inchiesta sull'installazione dell'Antenna Vodafone sul tetto del palazzone in centro. E' stato costituito un comitato "contro" da riempire di domande. Imprescindibili le interviste da fare a Ciaccia e a Baldini.
Non sono mai stato così serio. Esigo un'approvazione all'unanimità dell'intera redazione.

Anonimo ha detto...

mago pampuss vorrei conoscerti!!!mi stai simpatico....

Grimma ha detto...

ciao Femels!
non sarei così catastrofico!
parlo essendo del settore, quindi con un minimo di cognizione di causa.
non è nell'interesse di nessuno inondare di radioonde i poveri condomini del palazzo giallo di Crevalcore. Tra l'altro mi dicevano che alcuni lamentavano mal di testa già prima che "accendessero" le antenne! diversi studi sono ancora in corso ma non hanno ancora evidenziato relazioni tra le trasmissioni di queste piccole antenne cittadine e malattie in genere, tantomeno tumori. ricordo che l'italia è il paese di Marconi e in nessun paese mondiale vige un limite trasmissivo basso come il nostro (6v/m). mi raccontavano all'università che il campo elettrico sprigionato da un phon per asciugare i capelli è di gran lunga maggiore di quello emesso ad esempio da un cellulare.
ricordo inoltre che il cellulare viene tenuto a contatto con il nostro corpo, mentre le antenne sono distanti, e la potenza cala molto rapidamente (col quadrato della distanza, quindi se a 1 metro ho campo 4, a 2 metri ho campo 1). le antenne di solito sparano dritto, quindi potrei addirittura non avere campo all'interno del palazzo. finisco inoltre col dire che spesso si creano antenne cammuffate per vincoli paesaggistici e non per truffe o elusioni.
detto questo, se l'installazione è illegale va tolta, se l'emissione è eccessiva o crea danno a qualcuno va ridotta o eliminata, su questo non c'è dubbio, anche perchè non vorremmo mai vedere tutti i nostri concittadini crevalcoresi biondi patinati per effetto delle radiazioni radiomobili!
ti saluto con un pensiero di tipo ingegneristico, so che mi capirai: dal conto che abbiamo fatto prima, se metto il doppio di antenne, ogni antenna può trasmettere un quarto di potenza e il tuo cellulare prendere uguale, e nello stesso modo il tuo cellulare potrà trasmettere un quarto di potenza per raggiungere quell'antenna, per cui chi telefona a creva con la Vodafone adesso potrebbe stare decisamente meglio, più tempo al telefono (che sta a contatto con il corpo, e quindi è potenzialmente più dannoso dell'antenna) e dormire sonni tranquilli. rimango a disposizione per ogni polemica!
Radiowave Evangelist

è arrivato il Mago Pampuss ha detto...

Bè Grimma lo so, ho volutamente esagerato..Il titolo è figlio dello stampo del programma, un misto tra il serio e il faceto.. Io non sono molto informato in materia, però mi piacerebbe discutere di queste cose, e vorrei che ci fosse più chiarezza, sono troppe le incognite.
Adesso chiedo a te alcune cose:

1- Siamo così sicuri che le informazioni che ci trasmettono sono corrette? Non è una novità che le ispezioni di sicurezza siano “anticipate”, con le emissioni rilevate sempre sotto ai livelli massimi: quando gli ispettori voltano l’angolo (ed anche consapevolmente) le emissioni aumentano vertiginosamente.
2- tu dici che i limiti in Italia sono i più bassi, ma a me risulta che in Belgio, Russia, Cina (!!) siano inferiori, e non di poco!..Per caso sono ripetitori che trasmettono a frequenze diverse?
3- Perché deve essere permesso di installare un’antenna in un edificio in centro? Voglio dire..oggigiorno, anche se in maniera spesso non condivisibile, c’è uno studio urbanistico sempre più attento: Il Piano regolatore individua delle aree apposite per questo tipo di infrastrutture, perché deve essere permessa la costruzione sulle abitazioni?!?
4- Le leggi regionali impongono delle fasce di rispetto dagli elettrodotti entro le quali non si può edificare (un elettrodotto da 130 Kv a terna semplice credo abbia sui 50 metri); sicuramente sarà un caso differente perché si parla di tensioni molto più elevate, però se ci sono leggi che impongono questo genere di fasce di rispetto, vorrà dire che esiste una soglia oltre la quale ci sono danni! In altre parole mi chiedo questo: da un lato ci sono leggi che impongono vincoli cautelativi molto rigidi, dall’altro si dice che non è ancora dimostrata la pericolosità. C’è qualcosa che non torna..
5- al di là di tutto io cercavo solo un pretesto per intervistare Alessandro Baldini (non so se lo conosci). :))))

Grimma ha detto...

ok!
ora capisco meglio il tuo intento provocatorio, che tra l'altro condivido.
per quanto riguarda Baldini, non sono sicuro di conoscerlo, ma non è forse quel tipo che una volta girava per Creva con una 155 nera? credo che abiti nel palazzo in questione.
per i limiti negli altri paesi mi informo. se ti risulta così faccio ammenda.
per gli elettrodotti invece, posso confermarti la loro pericolosità.
già all'università ci informavano sull'effetto sul corpo umano. effettivamente i piloni di terna (proprietario della rete elettrica nazionale) trasportano addirittura megawatt di potenza, quindi milioni di volte più potenti delle antenne cellulari! essi trasmettono tuttavia a bassa frequenza, se ne sente anche il rumore quando si parcheggia, per esempio lì in baracchina dall'Emi. se uno abita lì sotto e ci sta tutto il giorno, ha qualche probabilità in più di ammalarsi di leucemia (non la certezza, però è meglio evitare). questo ce lo dicevano già nel 1999. basterebbe interrare queste linee ad alta tensione per annullare il rischio, ma costa troppo!
non voglio essere allarmista né superficiale, se vogliamo fare una puntata istruttiva di PUC o creare un programma ad hoc, mi preparo e la facciamo a breve.
mi fa comunque molto piacere che ci siano persone che stanno attente e vogliono capire di più. è un diritto e quasi un dovere!
bravo Femels!
ciao Radiowave Evangelist